giovedì 1 settembre 2011

#troppecoseinunsolopost - The September Issue

Settembre è arrivato e con esso il carico da novanta: scuola, autunno, poco tempo, noia.
È arrivato anche il momento di tirare le somme: ultimo anno di liceo, studio studio studio, maturità, grandi decisioni da prendere. Argh! Non riuscivo mai a immaginare il momento in cui sarebbe toccato a me, perché vedere gli altri non riusciva a immedesimarmi. Ora invece ho diciotto anni, sono maggiorenne e devo affrontare l’ultimo anno di scuola superiore.

The September Issue è il numero di Vogue America più importante dell'anno, perché determina i trend, i must have dell'anno (ma quanto sono brutte le parole trend e must have? Che orrore!) (qui qualche notizia). Mi sono ispirata a questo titolo perché anche io voglio determinare i miei must have (mi faccio impressione da sola!) di quest'ultimo anno di scuola:
- non permettere alla professoressa di chimica di dimenticarsi il mio nome. Dopo aver passato un anno intero a sentirmi dire "Ricordami il tuo cognome" voglio che si ricordi di me per i miei voti strafighi. Non ho mai amato particolarmente le scienze, e quindi non sono mai stata una studentessa modello in questa materia (ma è anche colpa della professoressa perché è scema, eh!). Voglio togliermi questa soddisfazione alla fine dell'anno.
- prendere almeno un 10 in un tema o in un compito di matematica. Ci riuscirò certamente.
- prendere un buonissimo voto in storia dell'arte. Il mio professore è una carogna, ma a me la materia piace un sacco (mentre il resto della classe la trova inutile: ehi, geni del male, viviamo in Italia! Giri una pagina del libro e trovi un'opera d'arte che puoi vedere tranquillamente nel tuo paese! E' la nostra storia! Piantatela di dire scemenze!) e il professore, quando capisce che una persona si è impegnata, ricompensa nel giusto modo.
- capirci qualcosa di filosofia. Io e la filosofia non andiamo minimamente d'accordo: non riesco a capire me stessa, figuriamoci se devo pure impegnarmi per capire come pensavano dei tizi che non avevano niente da fare per passare il tempo! Scherzo!, però la materia continua a non piacermi. Quest'anno devo riuscire a capire qualcosa, anche la più semplice (per quanto possano essere semplici i filosofi che si studiano in quinta. Sigh! Mi sono già depressa!).
- prendere minimo 90 alla maturità.


Troppa, troppa serietà in questa prima parte di post! Parliamo ora di cose che risollevano lo spirito:

- gli ankle boots neri con tallone e tacco borchiati di Sam Edelman (http://www.samedelman.com/collection/the-fall-2011-collection/renzo/). Li ho visti in via Roma qualche settimana fa e me ne sono letteralmente innamorata! Purtroppo non ho ben capito qual è il prezzo, perché in vetrina erano esposti diversi modelli di scarpe ma il prezzo sul cartellino era uno solo (198 euro, e confrontando con i prezzi su internet mi sembra un po' strano...peccato...no! Non sto piangendo! Lo giuro! Mi stanno solo lacrimando gli occhi per...la luce!).

- una borsa come dico io: non so se capita anche a voi di cercare qualcosa di semplice, con un colore normale, senza orpelli, fronzoli e decorazioni antiestetiche varie e non trovarla da nessuna parte. Una tracolla semplice, nera, né troppo grande né troppo piccola, con delle taschine interne, utilizzabile in diverse occasioni e che non costi uno sproposito: chiedo troppo? Evidentemente sì.


- la Cambridge Satchel Bag Company (http://www.cambridgesatchel.co.uk) sia classica, in rosso, viola o giallo, oppure viola con i dettagli gialli. L'ho vista viola con i dettagli gialli a Brighton da Urban Outfitters (a proposito: anche se è troppo caro per la qualità della maggior parte degli articoli, quel negozio è una figata!), costava 108£ e mi sembrava troppo, quindi non l'ho presa. Sono stata un'idiota perché -udite, udite quanto sono stata demente!- non mi sono comprata niente in quelle due settimane, a eccezione della canottiera dell'Hard Rock Café di Londra e una maglietta nera con la croce leopardata di Truly, Madly, Deeply (questa!) sempre da UO. Non ho speso niente! Potevo benissimo prenderla! Sono tornata a casa con un sacco di soldi, scema che non sono altra! Aaargh! Ci sto facendo seriamente un pensierino insieme alle scarpe di Sam Edelman, magari dopo il Natale, con i saldi e con i soldi...mmm...


- Anglomania + Melissa Bronze Lady Dragon Shoes (queste!). Anche queste viste da Urban Outfitters, anche queste occasione persa perché sono scema. 120£ di bellezza allo stato puro, che sono piaciute pure a mia mamma (cosa rarissima, perché io ho gusti assurdi e mi piacciono le cose strane, mentre lei è molto più sul classico). Avrei dovuto prenderle, perché avevo i soldi e potevo provarmele! Mi vien voglia di punirmi facendo una passeggiata lunghissima con le All Star! Aggiungiamole alla lista dei "forse dopo Natale...".

Non ho mai scritto così tanto!