domenica 25 settembre 2011

#shopping - Sunday bag

Ho sempre odiato la domenica, per lo meno nel periodo di scuola. La odio da morire.
Stamattina mi sono svegliata verso le 10.30 dopo aver fatto un sogno brutto (non un incubo, non faceva paura, ma era ansiogeno e non riuscivo a svegliarmi), ho cazzeggiato fino all’ora di pranzo e dopo pranzo ho fatto la nanna perché avevo lo stomaco pienissimo e non riuscivo a studiare. Ovviamente dopo il riposino non ho studiato niente, ma mi parerò il sedere in qualche modo, alla fine.
Il mio outfit del giorno? Canottiera vecchia come il cucco, jeans consumati che uso in casa e…

Le ho viste ieri da Oysho e me ne sono innamorata! Mi sono accorta a casa che sono delle calze anti-scivolo, e siccome avevo freddo ai piedi me le sono messe! Non sono meravigliose? :D (la frase che mi viene detta più spesso è “Ricordami quanti anni hai, perché non li dimostri”)

Sempre ieri ero alla ricerca di qualcosa da mettere per la cresima di mio fratello, ma non ho trovato niente. Sto cercando una gonna colorata, ma niente da fare. Ho visto un vestito carino, che non mi sta male (se si potesse stringere un pochino per starmi molto aderente sarebbe meglio), ma che è nero e grigio. Bello, ma non colorato. Anche se è una cresima, vestirmi di nero per andare in chiesa mi da comunque l’idea di andare a un funerale
Oltretutto non ho idea di come sarà il tempo, visto che si passa dal caldo al freddino senza una logica. Dovrò decidere la mattina se mettermi le calze o se stare con le gambette all’aria. Ah, devo trovare anche un paio di scarpe. Ho già visto diverse paia di ballerine molto carine. Quelle rosse (che mi piacciono sia così sia nere) mi ricordano una collezione di Dolce&Gabbana ispirata al teatro che mi era piaciuta un sacco!

E girovagando ho visto una borsetta identicata alla 2.55 di Chanel piccola piccola sia color carne che un po’ più scura (quest’ultima è orribile). Costa 15 euro e ci sto facendo un pensierino. Mmm…

A proposito di imitazioni di borse! Sia da Sisley che su Ebay ho trovato delle borse IDENTICHE alla Alexa di Mulberry (che, come a tutte, mi piace un sacco. È inflazionata, lo so, e costa troppo. Odio le cose che costano troppo quando l’oggetto non è una cosa spettacolare).

Partiamo da Sisley…anche no. Pare che un’imitazione perfetta della Mulberry non sia degna di essere fotografata e pubblicizzata su internet. Esiste perché l’ho vista e insieme a me c’era il mio ragazzo che mi ha detto chiaramente che fa schifo. Ma non è vero, non fidatevi di lui.
L’ho vista in due diversi colori: un color caramello mooolto carino e un verde scuro orribile.
Prezzo: 69 euro. Mi sembra abbordabile, visto che è anche fatta bene.

Passiamo al negozio online di Ebay: si chiama Visconti e vende borse in pelle. Le copie della Mulberry sono di diversi colori e due diverse taglie. La versione più grande mi sembra esagerata anche per i miei standard, quindi io sceglierei la piccola, che alla fine può essere considerata media.

I colori sono tanti e devo dire che mi piacciono praticamente tutti eccetto il grigio e il nero con il bordo più chiaro. Per il resto me le prenderei tutte :D
Prezzi: la media costa 57,73 euro, mentre la grande 72,55 euro (sono tutte a metà prezzo). Tutti feedback positivi, borse in pelle prodotte in Italia...mmm…pensierino pure qua. Ho una lista di pensierini infinita!

Adesso devo coricarmi e leggere inglese, ma volevo finire e pubblicare il post entro oggi. Buonanotte (:
P.S.: Sì, il titolo è demenziale, ma non mi piacciono i post senza titolo.

sabato 17 settembre 2011

#me - Scuola




La scuola mi deprime e non posso spendere soldi se non necessario.  Depressione D:


sabato 10 settembre 2011

#shopping - Aspettando l'inverno...

Parliamo di stivali per l’inverno (ci tengo a specificarlo perché c’è gente che si ostina a indossarli in estate, con 40° all’ombra).
Io ne ho un paio presi l’anno scorso, rasoterra, di pelle, cui devo far sistemare la suola perché camminando nel fango si è staccata. Però volevo anche qualcosa di diverso, e ho trovato un’ottima soluzione:

Stivaletti di Senso, tacco alto ma largo, se non larghissimo. Non sono sicura che siano gli stivaletti di cui mi sono innamorata a Brighton (e che, anche se credo di aver visto molto male a questo punto, costavano 10£ da Urban Outfitters), ma di sicuro si assomigliano. Mi piacciono le cose un po’ diverse dal solito, che si distinguono da tutti –perché, diciamocelo, essere tutti uguali è una rottura di palle. Peccato per il prezzo, $259,95 sono davvero tanti e mi fanno pensare di aver avuto le allucinazioni a Brighton (anche perché sul sito questo brand non c’è…)

Altri stivaletti di Dolce by Dolce Vita. Prezzo più abbordabile ($99,00), stesso genere e altrettanto carini.
L’unica cosa che mi blocca per entrambi è il materiale: pagando un certo tanto pretenderei che siano di pelle, ma ho sempre paura di ritrovarmi in mano delle cose di cartone durissimo, scomode e inutilizzabili che non valgono un centesimo di quanto pagato.

Quest’ultima impressione me la danno le scarpe di Jeffrey Campbell, confermata da Giulia di Rock and Fiocc. Oltretutto non riesco a capire come possano piacere delle scarpe del genere: sono la cosa più brutta esistente al mondo, deformanti e sgraziate. Posso capire l’innovazione, la forma strana, ma…NO. Puoi metterle con qualsiasi cosa, ma continueranno a imbruttire qualsiasi capo in qualsiasi contesto. Il problema è che si vedono su una blogger famosa e subito tutte le altre le trovano “AMAZING!” (cit. Chiara Ferragni, sulla quale non mi esprimo perché non riuscirei a scrivere qualcosa di serio senza prenderla in giro ogni due parole): le persone si innamorano della fama, non della bellezza. Mah.






Questo post è lunghissimo da scrivere, perché mentre scrivo controllo altri millemila blog, siti e shop online e trovo sempre qualcosa di nuovo da aggiungere. In pratica è un parto con un travaglio lunghissimo, ma anziché dar vita a un bambino io scrivo scemenze :D 
Cooomunque…insieme agli stivali mi piacerebbe trovare dei collant diversi dal solito nero tinta unita coprente da mettere con le gonne (ah devo trovare anche delle gonne e dei vestiti per l’inverno! …Oddio!).



domenica 4 settembre 2011

#me - Truly Madly Deeply

Ne sta scendendo l’aria è un modo molto gaggio per dire che sta piovendo. Il brutto tempo, stando alle previsioni, attaccherà Cagliari per tutta la domenica. Scallonisi.


La mia maglietta presa a Brighton da Urban Outfitters è una figata

Motivazioni valide per andare a letto e leggere Il fu Mattia Pascal per scuola:


Direi che le motivazioni sono validissime.

giovedì 1 settembre 2011

#troppecoseinunsolopost - The September Issue

Settembre è arrivato e con esso il carico da novanta: scuola, autunno, poco tempo, noia.
È arrivato anche il momento di tirare le somme: ultimo anno di liceo, studio studio studio, maturità, grandi decisioni da prendere. Argh! Non riuscivo mai a immaginare il momento in cui sarebbe toccato a me, perché vedere gli altri non riusciva a immedesimarmi. Ora invece ho diciotto anni, sono maggiorenne e devo affrontare l’ultimo anno di scuola superiore.

The September Issue è il numero di Vogue America più importante dell'anno, perché determina i trend, i must have dell'anno (ma quanto sono brutte le parole trend e must have? Che orrore!) (qui qualche notizia). Mi sono ispirata a questo titolo perché anche io voglio determinare i miei must have (mi faccio impressione da sola!) di quest'ultimo anno di scuola:
- non permettere alla professoressa di chimica di dimenticarsi il mio nome. Dopo aver passato un anno intero a sentirmi dire "Ricordami il tuo cognome" voglio che si ricordi di me per i miei voti strafighi. Non ho mai amato particolarmente le scienze, e quindi non sono mai stata una studentessa modello in questa materia (ma è anche colpa della professoressa perché è scema, eh!). Voglio togliermi questa soddisfazione alla fine dell'anno.
- prendere almeno un 10 in un tema o in un compito di matematica. Ci riuscirò certamente.
- prendere un buonissimo voto in storia dell'arte. Il mio professore è una carogna, ma a me la materia piace un sacco (mentre il resto della classe la trova inutile: ehi, geni del male, viviamo in Italia! Giri una pagina del libro e trovi un'opera d'arte che puoi vedere tranquillamente nel tuo paese! E' la nostra storia! Piantatela di dire scemenze!) e il professore, quando capisce che una persona si è impegnata, ricompensa nel giusto modo.
- capirci qualcosa di filosofia. Io e la filosofia non andiamo minimamente d'accordo: non riesco a capire me stessa, figuriamoci se devo pure impegnarmi per capire come pensavano dei tizi che non avevano niente da fare per passare il tempo! Scherzo!, però la materia continua a non piacermi. Quest'anno devo riuscire a capire qualcosa, anche la più semplice (per quanto possano essere semplici i filosofi che si studiano in quinta. Sigh! Mi sono già depressa!).
- prendere minimo 90 alla maturità.


Troppa, troppa serietà in questa prima parte di post! Parliamo ora di cose che risollevano lo spirito:

- gli ankle boots neri con tallone e tacco borchiati di Sam Edelman (http://www.samedelman.com/collection/the-fall-2011-collection/renzo/). Li ho visti in via Roma qualche settimana fa e me ne sono letteralmente innamorata! Purtroppo non ho ben capito qual è il prezzo, perché in vetrina erano esposti diversi modelli di scarpe ma il prezzo sul cartellino era uno solo (198 euro, e confrontando con i prezzi su internet mi sembra un po' strano...peccato...no! Non sto piangendo! Lo giuro! Mi stanno solo lacrimando gli occhi per...la luce!).

- una borsa come dico io: non so se capita anche a voi di cercare qualcosa di semplice, con un colore normale, senza orpelli, fronzoli e decorazioni antiestetiche varie e non trovarla da nessuna parte. Una tracolla semplice, nera, né troppo grande né troppo piccola, con delle taschine interne, utilizzabile in diverse occasioni e che non costi uno sproposito: chiedo troppo? Evidentemente sì.


- la Cambridge Satchel Bag Company (http://www.cambridgesatchel.co.uk) sia classica, in rosso, viola o giallo, oppure viola con i dettagli gialli. L'ho vista viola con i dettagli gialli a Brighton da Urban Outfitters (a proposito: anche se è troppo caro per la qualità della maggior parte degli articoli, quel negozio è una figata!), costava 108£ e mi sembrava troppo, quindi non l'ho presa. Sono stata un'idiota perché -udite, udite quanto sono stata demente!- non mi sono comprata niente in quelle due settimane, a eccezione della canottiera dell'Hard Rock Café di Londra e una maglietta nera con la croce leopardata di Truly, Madly, Deeply (questa!) sempre da UO. Non ho speso niente! Potevo benissimo prenderla! Sono tornata a casa con un sacco di soldi, scema che non sono altra! Aaargh! Ci sto facendo seriamente un pensierino insieme alle scarpe di Sam Edelman, magari dopo il Natale, con i saldi e con i soldi...mmm...


- Anglomania + Melissa Bronze Lady Dragon Shoes (queste!). Anche queste viste da Urban Outfitters, anche queste occasione persa perché sono scema. 120£ di bellezza allo stato puro, che sono piaciute pure a mia mamma (cosa rarissima, perché io ho gusti assurdi e mi piacciono le cose strane, mentre lei è molto più sul classico). Avrei dovuto prenderle, perché avevo i soldi e potevo provarmele! Mi vien voglia di punirmi facendo una passeggiata lunghissima con le All Star! Aggiungiamole alla lista dei "forse dopo Natale...".

Non ho mai scritto così tanto!