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lunedì 31 ottobre 2011

#cuteness - Good things

Vorrei avere i capelli rossi e morbidi.

Vorrei essere fotogenica, venire bene in ogni foto, senza facce strane, senza sorrisi indefinibili, senza difetti che vengono evidenziati in ogni fottutissima foto.
Vorrei prendere coraggio e dire ciò che sento senza pensare di essere ridicola, uguale a tutte le altre persone a questo mondo.
(Giuro che ho trovato questa frase per puro caso. Cercavo un’immagine carina con la scritta I love you, poi è apparsa questa, che esprime esattamente ciò che ho scritto. Devo scrivermela da qualche parte e studiarla insieme alle materie scolastiche.)

Vorrei essere sempre in ordine, essere carina anche senza mettermi in tiro. Vorrei, in caso di pioggia, non sembrare una nuotatrice di pozzanghere, mentre le altre ragazze, stranamente, non hanno manco un capello fuori posto.

Vorrei essere meno cattiva, meno critica nei confronti di tutto e tutti. Dovrei imparare a pensare ai fattacci miei, a essere meno crastula e a non interessarmi agli altri se non nei limiti di un rapporto di affetto. Dopotutto passare del tempo parlando (male) di persone che non mi cambieranno la vita significa perderlo.

Vorrei avere degli interessi seri, qualche hobby in cui impegnarmi nel tempo libero. Mi piacerebbe dedicarmi alla fotografia, ma ho problemi a tenere in mano una fotocamera compatta (in due anni ne ho rotte tre…o forse quattro). Mi interesserebbero anche i lavoretti manuali, ma faccio solo danni. Ho da sempre il desiderio di imparare a cucire, ma io e gli aghi non andiamo molto d’accordo. Vorrei essere costante.

Vorrei essere un po’ più aggraziata, senza muovermi con il passo dello gnu sbronzo.

Vorrei devolvere qualcosa a qualche associazione seria di beneficenza. L’egoismo un giorno o l’altro mi si ritorcerà contro, me lo sento. Dare una mano a chi ha bisogno di aiuto, anche con poco, non è mai male.

Poiché non credo nella fine del mondo nel 2012, mi pongo l’obiettivo di realizzare tutti questi desideri. Il tempo ci sarà, io posso imparare. Fare qualcosa di buono per noi stessi e per gli altri non è mai una perdita di tempo (:

Tutte le foto sono state prese da http://pinterest.com

martedì 12 luglio 2011

#cuteness - Color me Katie

Stasera ho scoperto un blog fantastico: http://colormekatie.blogspot.com. Ero un po’ giù di morale (come credo si sia capito dal precedente post), ma nonostante tutto sono riuscita a ritrovare il sorriso vedendolo (:
Katie è un’artista e una fotografa e quello che mi ha stupito di più, oltre alle sue fantastiche foto, è l’allegria che esse riescono a trasmettere.
Katie mi ricorda la protagonista di un libro di Jerry Spinelli, Stargirl. Stargirl è una ragazza strana, agli occhi di una piccola città americana popolata da persone che si vestono tutte uguali, che fanno le stesse identiche cose. A scuola l’unico che la apprezza, che capisce quanto Stargirl sia speciale è Leo, l’altro protagonista.
Stargirl si veste in maniera strana, fa cose strane (come correre scalza in mezzo al campo mentre si sta disputando una partita di calcio o avere come animale domestico un topo di nome Cannella o suonare Tanti auguri a te con l’ukulele al festeggiato di turno). Secondo tutti è finta, è un’aliena, è pazza, ma in realtà Stargirl è genuina e tutto ciò che fa è per la felicità del prossimo.
Questo post e quest’altro mi hanno ricordato Stargirl: in un capitolo Stargirl trascina Leo in giro per la città a consegnare piccoli pensierini a persone di cui non conosce neanche il nome, ma di cui ha letto sul giornale (dai tappabuchi, ovvero piccoli articoli di giornale che servono a riempire dei buchi rimasti nella pagina) che stanno passando un periodo difficile.
It felt like there was nothing I could do to feel better so I thought that if I can't feel good, then I'd like to spend the rest of the day making other people feel good.


Hopefully people will spot them and smile!


È adorabile. Ognuno di noi dovrebbe essere come Stargirl e come Katie. Però…è troppo difficile. Siamo troppo egoisti per pensare agli altri, alle persone che incontriamo in strada. Quando lo facciamo, il nostro unico scopo è commentare come si vestono, come hanno i capelli, come si muovono (“Ma quella quanto è convinta?”). Dovremmo smetterla ed essere più spontanei, meno rigidi…peccato che sia facile solo a dirsi.